È mattina, mentre aspetto che il caffè sia pronto come al solito apro Il Sole 24 Ore e leggo “L’Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future».
Esistono tutele
Facciamo un passo indietro: il sistema pensionistico attuale è detto contributivo, il valore della tua pensione viene calcolato sulla base dei contributi versati. Questo comporta la fine di pensioni basate sul calcolo retributivo (la media dello stipendio degli ultimi 10 anni) e, quindi, di pensioni d’oro.
È chiaro che la pensione pubblica probabilmente non basterà a garantirti un adeguato tenore di vita. Se sei giovane, puoi iniziare a tutelarti: integra la tua pensione pubblica con un fondo pensione.
Cosa sono i fondi pensione
Per i lavoratori dipendenti, esistono i fondi pensione chiusi e aperti.
I fondi pensione chiusi sono anche chiamati fondi di categoria. Alcuni settori ne hanno già uno, come quello dei metalmeccanici. I fondi chiusi sono strettamente legati al settore dell’azienda.
Qualora il tuo settore non lo preveda, quindi, puoi richiedere che ne vanga aperto uno specifico. Tramite un accordo collettivo, la tua azienda sarà in grado di versarti direttamente i contributi che verranno rivalutati, tutelati e garantiti dal fondo. Inoltre puoi chiedere all’azienda anche un contributo aggiuntivo. Io come datore di lavoro lo verso per le mie dipendenti. Puoi chiedermi maggiori info su come ottenere il contributo aggiuntivo a riccardo@riccardobelletti.it.
I fondi pensione aperti possono essere sottoscritti da tutti, sia dipendenti che liberi professionisti.
Iniziare a pensare al fondo pensione fin da giovani significa avere davanti a sé tutto il tempo necessario per poter “spalmare” negli anni i propri accantonamenti. Sono sufficienti anche piccoli risparmi per iniziare a costruire una pensione “di scorta”, che andrà ad integrare la pensione calcolata sui contributi versati all’INPS.
Paghi meno tasse
Con il fondo pensione paghi meno tasse perché, come nel caso di alcune spese mediche, universitarie o funebri, i contributi versati nel fondo sono una spesa deducibile per un importo massimo annuo di 5.164,57 €.
In questo modo abbatti il reddito imponibile e le tasse che paghi, anno dopo anno, sono più basse.
Il versamento nel fondo è deducibile da gennaio a dicembre, per questo invito sempre i miei clienti a versare il prima possibile (senza attendere l’ultimo secondo della settimana di Natale).
Inoltre, quando andrai in pensione avrai una tassazione privilegiata. Sui contributi che hai versato e che hai portato in deduzione pagherai un’aliquota che va dal 9% al 15%; nettamente più bassa dell’aliquota con cui viene tassata la liquidazione lasciata in azienda, che va dal 23% al 43%.
Senza pensieri
Se sottoscrivi un fondo pensione, non devi più pensare a niente. Il fondo pensione è come un investimento e gli investimenti sono gestiti in modo tale da rispettare determinate regole imposte dalla legge. Anche in questo caso, quindi, studierò per te una soluzione unica, che risponda perfettamente alle tue necessità.
Crearti una pensione “di scorta” ti porta vantaggi e benefici fiscali.
In conclusione, il fondo pensione è una forma di gestione del risparmio davvero conveniente ed economicamente vantaggiosa (specie se sei giovane).
Se anche tu vuoi assicurarti un pensionamento sereno, clicca sul tasto “Contattami” e richiedimi un primo appuntamento gratuito.